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sabato 14 febbraio 2015
GIULIETTA 2010
L'Alfa Romeo Giulietta è una berlina media compatta prodotta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo nello stabilimento Fiat di Cassino (FR), in commercio da fine maggio 2010.
Inizialmente nota con il nome di fabbrica Progetto 940, la Giulietta era stata precedentemente denominata pubblicamente col nome di Milano. Tale nome è stato successivamente sostituito già sul finire del 2009, durante la pubblicazione delle foto ufficiali distribuite alla stampa. Tale cambio di nome venne indicato come una direttiva dell'ultimo minuto atta ad evitare eventuali attriti in un momento di chiusura dello storico stabilimento Alfa Romeo di Arese e del suo Centro Stile (con conseguente inglobamento presso il Centro Stile Fiat a Torino); inoltre si è così voluto celebrare con il nome Giulietta l'auto che in pratica ha il compito di festeggiare il centenario di Alfa Romeo, riproponendo un nome storico dell'automobilismo italiano (il nome Giulietta era già stato utilizzato in passato dalla casa per identificare altre due autovetture, rispettivamente la Giulietta del 1955 e la Giulietta del 1977). Il 2 dicembre 2009 sono state diffuse le foto ufficiali, ed è stato aperto il sito web ufficiale dell'auto. La presentazione è avvenuta al salone dell'automobile di Ginevra nel marzo 2010.
La Giulietta – disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo, sotto la supervisione di Lorenzo Ramaciotti[2] – riprende il nuovo canone stilistico avviato da Alfa Romeo con la 8C Competizione e proseguito con la MiTo, avvalendosi però di un nuovo trilobo frontale, nettamente più largo e massiccio, e con uno scudetto per la prima volta "sospeso", ovvero separato dalla carrozzeria attraverso uno spazio vuoto intorno alla cromatura.
La fiancata si presenta tondeggiante, ma al tempo stesso filante, grazie alle nervature presenti sia anteriormente che posteriormente. I fari sono composti da luci a tecnologia LED e riprendono spunti dai modelli precedenti: in particolare i fari posteriori ricordano un incrocio tra i quelli tondeggianti della MiTo e quelli orizzontali di 147. Presenta inoltre un minimo accenno di coda tronca.
Gli interni si distaccano totalmente da quanto visto finora nelle Alfa Romeo di recente produzione, ispirandosi invece alle Alfa degli anni cinquanta e sessanta quali Giulietta e Giulia: la plancia non è più rivolta verso il guidatore, ed è composta da materiali in plastica morbida, mentre le versioni di punta possono avere anche inserti in alluminio; il quadro strumenti richiama invece, per il contagiri e il tachimetro, lo stile già visto sulla 156. A richiesta è presente un navigatore satellitare ad estrazione dalla plancia, con la pulsantiera per i comandi secondari posta in basso sulla plancia che ricorda quella della 8C Competizione. Sotto il clima è ubicato il manettino del sistema Alfa Romeo DNA. Il bagagliaio ha una forma regolare e ben sfruttabile, con una volumetria di 350 litri, valore in linea con gli standard della categoria.
Meccanica
La Giulietta è una berlina a due volumi (come la precedente 147, di cui è la sostituta). Viene realizzata sul nuovo telaio di base denominato Compact con motore in posizione trasversale. La trazione è anteriore, e le sospensioni all'avantreno configurate secondo lo schema a ruote indipendenti con montante telescopico in alluminio tipo MacPherson, mentre al retrotreno è presente uno schema a ruote indipendenti del tipo Multilink a tre bracci in alluminio con barra stabilizzatrice. Un'altra novità consiste nel servosterzo elettrico dual pinion: il motore elettrico che realizza la servoassistenza non agisce sull'asse di sterzo, ma è ingranato direttamente sulla cremagliera, permettendo di coniugare il basso assorbimento di energia (tipico dello sterzo elettrico) con la precisione di quello idraulico, perché elimina la sensazione artificiale e l'impressione di "scarsa fedeltà" delle precedenti versioni di questo tipo di servocomando. Su tutte le versioni è previsto, di serie, il sistema di controllo Alfa Romeo VDC con funzione di differenziale a slittamento limitato E-Q2 ("Electronic Q2"), senza il differenziale di tipo meccanico Torsen. Il sistema sfrutta i sensori dell'impianto frenante per realizzare un comportamento molto simile a quello di un differenziale a slittamento limitato. In condizioni di accelerazione in curva, quando la ruota interna (più scarica) tende a pattinare, l'impianto frenante anteriore agisce su quest'ultima, incrementando così la coppia inviata alla ruota esterna (più caricata), evitando il sottosterzo e aumentando la trazione. Il sistema ripartisce la coppia tra le ruote motrici in modo dinamico e continuo a seconda delle condizioni di guida e del fondo stradale. In caso di condizioni di aderenza differenti sulle due ruote motrici, l'E-Q2 frena la ruota che tende a pattinare e permette di inviare la coppia motrice alla ruota che ha aderenza maggiore consentendo al veicolo di mantenere la motricità.
La vettura si è dimostrata estremamente sicura durante i crash test Euro NCAP a cui è stata sottoposta nel maggio 2010. La Giulietta ha ottenuto il punteggio massimo di 5 stelle, ed ottimi rating specifici, risultando la berlina media più sicura di sempre.Il 27 gennaio 2011 la stessa Euro NCAP ha premiato la Giulietta come una delle 5 auto più sicure del 2010, in particolare come vettura più sicura nella categoria Small Family.. Secondo i dati EuroNCAP l'Alfa Romeo Giulietta è attualmente (primo trimestre 2013) l'auto più sicura della sua categoria ed è rimasta per tre anni, con un risultato di 97 su 100, l'auto più sicura in Europa per pilota e guidatore; fino al 2013 quando il primato le è stato tolto, con un risultato di 98 su 100, dalla Volvo V40. È inoltre fra le auto più sicure per la protezione bambini (85 punti su 100) e nei confronti dei pedoni (65 punti su 100). La vettura è stata anche sottoposta a controlli e verifiche sui dispositivi di sicurezza attiva (dispositivi di sicurezza assistita) totalizzando 86 punti su 100, punteggio superato solo dalla V40 nel 2013.
Restyling 2013
Nel settembre 2013 la vettura riceve un restyling che consiste in lievi ritocchi estetici al frontale, concentrati sui fendinebbia (ora con cornice cromata) e sullo scudetto, quest'ultimo viene ridisegnato ed è l'intervento più evidente negli esterni. Gli interni ricevono aggiornamenti maggiori, nuovo volante a "V" e plancia centrale ridisegnata, la vecchia strumentazione con tasti a bilanciere vengono sostituiti da una console interattiva con navigatore touch integrato da 6,5 pollici di nuova generazione e nuovi dispositivi di connettività aggiornati fra i quali l'Uconnect. Nuovi materiali, nuove lavorazioni delle superfici e nuove combinazioni cromatiche e la possibilità di personalizzare il colore della cornice che avvolge la plancia dell'abitacolo, anch'essa ridisegnata.
Con il restyling Alfa Romeo coglie l'occasione di dotare la Giulietta di un motore diesel di nuova generazione denominato JTDm2: il 2.0 common rail di terza generazione presenta migliorie che permettono di guadagnare maggiore potenza e minori consumi, senza intervenire sulla geometria. Il motore, che ora guadagna 10CV, utilizza nuovi iniettori che consentono un’erogazione del carburante più precisa. Questa precisione è data da un'inedita servo-valvola idraulica bilanciata che consente di gestire fino ad 8 iniezioni per ciclo. Si tratta inoltre di un sistema di iniezione molto più semplice che riduce le emissioni e migliora la silenziosità del motore oltre che il rendere più piacevole e fluida la guida.
La Giulietta si è classificata al secondo posto nell'edizione 2011 del premio Auto dell'anno.
In Italia è stata eletta Auto Europa 2011 dall'Unione Italiana Giornalisti dell'Automotive durante il Motor Show di Bologna 2010.[16] Inoltre la redazione di autoappassionati.it ha premiato la Giulietta come Best Car of 2010.[17] Nel dicembre del 2010 la Giulietta è stata premiata in Francia come Compact Car of the Year durante il concorso Trophèes L'argus, ed anche in Repubblica Ceca con il premio Czech Republic Car of the Year 2011. Si è inoltre aggiudicata il prestigioso premio Die Besten Autos conferito dalla rivista specializzata tedesca Auto Motor und Sport, ed è stata eletta novità dell'anno 2011 dai lettori della rivista italiana Quattroruote. Infine lo spot televisivo della Giulietta, con protagonista l'attrice statunitense Uma Thurman, ha vinto il premio come migliore campagna dell'anno 2011 agli NC Awards. Nei primi tre anni di carriera, la vettura ha ricevuto più di venti riconoscimenti da parte della stampa internazionale.
Il 26 maggio 2014 la Giulietta ha ricevuto una menzione d'onore da parte dell'Associazione per il disegno industriale alla XXIII edizione del Compasso d'oro. Conferito nella categoria Design per il lavoro, si tratta di un riconoscimento nel campo della progettazione e del design industriale che premia beni ritenuti d'eccellenza e di elevato valore storico artistico o progettuale, o che hanno raggiunto importanti livelli tecnologici o progettuali al fine di migliorare la vita dell'uomo.
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