Utilizza il Pianale Premium accorciato nel passo dell'Alfa 159, le caratteristiche tecniche (meccanica, sospensioni, freni) rimangono quelle della berlina. La vettura, omologata come una classica 2+2 posti, è equipaggiata di cambio a 6 marce e di freni a disco sulle 4 ruote di cui gli anteriori autoventilanti e, nel caso della motorizzazione 2.4 JTDm e del 3.2 JTS V6, anche i freni posteriori sono autoventilanti, mentre gli anteriori sono dotati di pinze in alluminio ad attacco radiale a 4 pistoncini. Lo schema sospensivo è formato da quadrilateri deformabili sull'anteriore e Multilink a quattro bracci per il posteriore. L'impianto di scarico suddiviso in due silenziatori sinistra/destra con due uscite ciascuno, restituisce un sound molto cupo e corposo (motori 2.2 e 3.2 JTS) che ben si sposa con la linea sportiva della Brera. Tra le caratteristiche che la contraddistinguono: il tetto panoramico in vetro con tendina apribile elettrica, presente inizialmente nell'allestimento più accessoriato Sky Window e il controllo elettronico della stabilità (Alfa Romeo VSC System) e della trazione, di serie per tutte le versioni.
A inizio 2006 venne lanciata la versione 2.4 JTDm da 200 cavalli. Inoltre nel marzo dello stesso anno uscì una versione spyder con capote in tela, chiamata semplicemente Alfa Spider. Nel 2007 la potenza del motore diesel venne portata a 210 cavalli[2] (solo versioni con cambio manuale). Nel 2008 venne introdotta la versione Brera 3.2 JTS a trazione anteriore che, grazie a una riduzione di peso, incrementò le doti prestazionali della vettura. Nel 2009 fu introdotto il primo motore a benzina prodotto e progettato in Italia: si tratta del 1.750 TBi (Turbo Benzina Iniezione-diretta) che grazie a un turbocompressore e alla distribuzione a 4 valvole per cilindro eroga 200 cavalli permettendo consumi ed emissioni di anidride carbonica contenuti. Sempre nel 2009 la gamma diesel si arricchì del compatto 2,0 litri JTDm da 170 cavalli che emette 142 grammi di anidride carbonica.
La Brera è stata prodotta nello stabilimento Pininfarina di San Giorgio Canavese (Torino).
In una puntata di Top Gear la Brera viene confrontata con altre due coupé, l'Audi TT e la Mazda RX-8, venendo scelta come meritevole di esposizione allo Scottish National Gallery of Modern Art di Edimburgo.
Versioni speciali
Brera S
Nella primavera del 2008 è stata annunciata una versione speciale della vettura, ovvero la Brera S limitata al mercato inglese.
Questa versione è stata sviluppata in collaborazione con specialisti di ingegneria della Prodrive al fine di aumentare le prestazioni della vettura. L'elaborazione non comprende alcuna modifica estetica, prevalentemente si è agito sul peso per alleggerire la Brera di circa 100 kg. Importanti modifiche sono state apportate al telaio e al reparto sospensioni che in questo modello sono in alluminio con assetto ribassato di 10 mm dotate di molle Eibach, ammortizzatori Bilstein.
La Brera S è dotata di nuovi cerchi in lega leggera da 19 pollici molto simili a quelli della 8C Competizione. Oltre alle migliorie apportate sul peso e sulla dinamica di guida, aumentano anche sensibilmente le prestazioni per entrambe le versioni disponibili (una spinta dal 2.2 JTS da 185 cavalli e l'altra dal V6 3.2 da 260): 8,5 secondi per raggiungere i 100 km/h da fermo per la 2.2 e 6,8 secondi per lo 0–100 km/h per la 3.2 Q4 con velocità massima di 250 km/h. Questa versione è stata prodotta in tiratura limitata di 500 esemplari distribuiti nel Regno Unito dai concessionari Alfa Romeo.
Autodelta S 3.2 Compressore
Basandosi sulla Brera S il preparatore britannico Autodelta, il collaborazione con Alfa Romeo UK e Prodrive, ha realizzato nel 2007 la 3.2 Compressore. Rispetto al modello originale, la nuova versione presentava un peso inferiore di 100 kg grazie all'eliminazione della trazione integrale e il propulsore V6 potenziato a 345 cv con 435 Nm di coppia grazie all'implementazione di un nuovo kit di sovralimentazione. Inoltre erano stati rivisti l'assetto, l'aerodinamica ed erano state introdotte nuove sospensioni sportive sviluppate dall'Autodelta e dalla Prodrive.
Brera Italia Independent
Presentata nell'estate 2009 la Brera Italia Independent è una versione speciale prodotta in soli 900 esemplari grazie ad una joint-venture effettuata dall'Alfa Romeo con la casa d'abbigliamento Italia Independent. Questa versione presenta numerosi inserti in carbonio all'interno e il logo Italia Independent applicato sul paraurti posteriore e accanto ai poggiatesta interni, l'esterno viene distinto dalla verniciatura opaca di colore Titanio e dai cerchi in lega nero opaco da 18". Ridisegnato il tappo del serbatoio ora in alluminio e le pinze freno sono verniciate in rosso. La dotazione può essere arricchita con la selleria Poltrona Frau di colore scuro con cuciture rosse. La Brera Italia Independent è stata posta in vendita nel settembre 2009 sia con motorizzazione 2.2 che 3.2 JTS a benzina e in seguito anche alle nuove 1750TBi e 2.0JTDm.
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